Ascesa e declino dei Coldplay
Non è solo il tizio che hanno beccato a tradire la moglie il problema
Bei tempi quando la musica si ascoltava con l’mp3 e le cuffiette da quattro soldi a tutto volume oppure quando ci si trovava in stanza seduti uno di fianco all’altro in contemplazione davanti alle casse di un computer. Questo atto dell’ascolto, secondo me lo abbiamo perso entrambi (ovviamente colpa dei tempi in cui viviamo), per quanto stiamo cercando oggi di recuperarlo.
Recentemente abbiamo scritto un articolo su delle chicche musicali che abbiamo scovato nei bei tempi andati che ci ha fatto riflettere molto.
Ridendo e scherzando, in quegli anni c’è stato quello che entrambi consideriamo l’album perfetto: X&Y (2005) dei Coldplay. Non è certamente l’unico della storia ma, per ora, l’unico che ci sentiamo di certificare come tale visto che abbiamo gusti musicali che si sovrappongono ma non coincidono esattamente.
Se vuoi approfondire perché l’album X&Y sia fenomenale, puoi leggere questo articolo che ha scritto Marcello.
In queste settimane si parla tanto di Coldplay visto quanto successo a quei due disgraziati che si sono trovati sputtanati davanti al mondo. Tralasciamo giudizio critico nei loro confronti che non ci compete. Chi è senza peccato scagli la prima pietra!
In questo articolo vorremmo esplorare quanto la loro musica sia caduta in basso, in linea generale coi bellissimi tempi in cui viviamo.
Non possiamo parlare di Coldplay senza parlare del fatto che dal giorno zero sono stati spinti prepotentemente da un gigante discografico come EMI. Dal giorno zero hanno sfondato il jackpot con singoli che rimarranno nella storia - uno su tutti Yellow. Pure i sassi lo conoscono e probabilmente anche mia nonna.
La voglia di questi quattro ragazzi inglesi dalla faccia pulita di fare musica per esprimersi è evidente. Il fatto che abbiano avuto alle spalle dal giorno zero un gigante discografico come EMI secondo noi ha contribuito enormemente alla loro diffusione ma è indubbio che il loro fosse un alternative rock effettivamente diverso ed originale. Si vendeva da solo. Tour mondiali a cui hanno partecipato milioni di persone. Mica fuffa.
Nel tempo però la sperimentazione inevitabile ci lascia svuotati. Vuoi che ci siano le pressioni dalla casa discografica per fare “ancora più il botto”, vuoi che tua moglie sia la reginetta della Hollywood bene e che non la vedi un granché visto che hai passato un decennio in giro per il mondo, vuoi che semplicemente ti piacerebbe una pausa, qualcosa è andato storto.
L’album del 2008 dal titolo Viva la Vida or Death and All His Friends vede Brian Eno prendere le redini alla produzione. La sua impronta creativa è evidente, dalla musica grandiosa di Viva La Vida fino alla copertina dove Rivoluzione Francese incontra galleria d’arte pop. Questo è un punto di svolta che definisce la nuova identità creativa dei Coldplay: basta pianoforte triste e struggente, quei tempi sono passati. Bisogna consolidare la posizione raggiunta, ma senza aggiungere chissà quale sostanza, quella non serve, basta fare qualche canzone orecchiabile e magari con featuring di rilievo.
Che succede dopo?
Mylo Xyloto (2011) è diventato un album concettuale in stile cartone animato, con estetica arcobaleno e featuring con Rihanna, più una trovata visiva che un disco con sostanza…
Ma la crisi, il colpo di mazzata sulle palle, arriva nel 2014: la separazione di Chris Martin da Gwyneth Paltrow. Nooooooo! 😱 Ma perché?! Eravate così belli insieme!
Secondo me lui c’è rimasto male male, e ha pensato di sfruttare questo dolore nell’album Ghost Stories (2014). Quest’album doveva essere intimo ed esporre il suo lato vulnerabile, ma finisce per suonare semplicemente strano. Ascoltiamo un uomo smarrito in mezzo a loop elettronici e versi vaghi. Ma l’omo di Fix You che fine ha fatto? Morto, sacrificato al matrimonio fallito e alla casa discografica che DEVE far uscire un nuovo disco.
Gwyneth Paltrow non è più l’attrice dalla faccia pulita e la musa ispiratrice di Martin. Dopo la separazione, si reinventa completamente in chiave new age. Fonda il marchio GOOP che in breve tempo diventa un impero. Core business: uova vaginali, detossificazioni inventate, spiritualità da boutique. Una wellness guru con budget hollywoodiano e un pubblico pronto a crederle qualsiasi cosa purché sia venduta in vetro riciclato e costi più di 100 dollari. Per gli interessati (pettegoli), esiste questo bellissimo articolo della BBC che ne parla in esteso. In ultimo, assunta da Astronomer, per rispondere al backlash mediatico, ha registrato questo video che rimarrà nella storia di internet.
Gli album successivi? Non li vogliamo nominare neanche. Sono pop algoritmico allo stato puro, con ritornelli da stadio e collaborazioni da strategia social (una su tutte quella con i BTS). Per carità è una strategia che “funziona” per mantenere una presenza globale ma i numeri mostrano un chiaro crollo delle vendite.
Oggi i Coldplay sono perfetti da ascoltare in sottofondo all’Esselunga mentre sei in coda per pagare la spesa impaziente di aspettare l’ennessima signora anziana che rovista insistentemente nel suo borsello alla ricerca di monetine che non ha…
Che ne pensate? 🤔 Ascolate ancora i Coldplay? Fateci sapere! ✍🏻





Mi piacciono i loro primi 4 album il resto è insignificante . Credo che si siano adattati ai tempi , garantendosi un’ottima pensione !
ora mi sento in colpa... gli album post Ghost stories sono gli unici che mi sono piaciuti 😂😂